Anello di Monte Tundu – Su Listincu – Ziu Paule
L’Anello di Monte Tundu – Su Listincu – Ziu Paule, un’escursione in territorio di Dorgali che ci porta a visitare il Cuile Su Listincu attraverso l’impegnativa scala di Su Peichinu, la bella grotta ovile di Ziu Paule, Monte Tundu con il suo villaggio nuragico e il bellissimo panorama sulla valle di Oddoene, per poi discendere attraverso la scala ‘e Su Crou dopo aver visitato il Cuile Sos Mojos.
Partenza
Dopo due weekends dalla nostra precedente escursione intorno a Doloverre di Surtana (ANELLO DEI 4 CUILI), pianifichiamo di andar a visitare la parte più settentrionale di Monte Tundu che avevamo ammirato soltanto da lontano dal Cuile Sos Mojos, e decidiamo di salire dall’impegnativa Scala Su Peichinu il cui attacco si trova più a nord del ponte di Sa Barva. Per tale ragione proviamo l’attraversamento del Rio Flumineddu presso un guado ai piedi di Monte Tundu risparmiandoci circa 2 km di sterrata che dal parcheggio di Sa Barva ci porta nei pressi di un ovile attivo dietro il quale parte il sentiero.
Cuile Su Listincu
Il sentiero prosegue in decisa salita lungo il fianco della montagna in direzione Nord-Nord-Ovest ed in un breve tratto attraversa una scoscesa pietraia, sino ad arrivare in cima nei pressi del Cuile Su Listincu. Il cuile era dimora di Ziu Antoni Istene Fancello Ortàle ( 1892-1974) che lo abitò anche con i suoi familiari ed in seguito di Ziu Predu Patteri Zuighe ( 1877-1966) e Ziu Mauru Sale Buinu. ( 1899-1987) ed è stato ricostruito nel 2014 ad opera del “Comitato per la manutenzione e ripristino dei cuiles” presieduto da Angelo “Angelino” Carta. Nei pressi del bel cuile dipartono diversi sentieri, uno verso Nord che conduce alla Grotta di Ziu Paule, uno dietro il cuile stesso in direzione Ovest che conduce verso la gola ed uno verso Sud che porta direttamente verso Monte Tundu. Ci dirigiamo lungo il breve e piacevolissimo tratto di sentiero a Nord che costeggia il Bacu ‘e Bobboi sul quale si affaccia la Grotta di Ziu Paule che raggiungiamo poco dopo.
Grotta di Ziu Paule
La grotta è divisa in due ambienti con delle zone sopraelevate e nei pressi dell’entrata è ben evidente un’approvigionamento di acqua per stillicidio. Questa grotta è abitata sin da tempi remotissimi ed in tempi più prossimi era adibita a ricovero di animali.
Ritorniamo sui nostri passi sino a raggiungere nuovamente il Cuile Su Listincu e da qui ci dirigiamo verso Ovest scendendo, attraverso un bellissimo sentiero, sino ad incrociarne un altro che proviene da Finiodda. Da qui proseguiamo lungo il sentiero (486) che, seguendo l’andamento Nord-Sud della gola ci porta nei pressi della Scala ‘e Su Crou. Questo punto, segnalato in una piccola radura nel bosco da una serie di indicazioni lignee, sarà, a fine giornata, il nostro punto di uscita verso Est.
Monte Tundu
Dalla radura proseguiamo per poche decine di metri sino a raggiungere un bellissimo albero presso il quale è possibile ammirare verso sinistra, sulla parete opposta, la grotta ‘e Su Crou mentre sulla destra, il sentiero si divide, in salita verso la cima di Monte Tundu e, più evidente ed in piano verso la base della parete di Monte Tundu.
La nostra traccia in questo punto prosegue ai piedi della parete sino al Cuile Sos Mojos per poi tornare ed affrontare la salita sino alla cime di Monte Tundu per ritornare nuovamente al Cuile Sos Mojos. Questa nostra scelta è dovuta ad un incontro presso il Cuile di Sos Mojos con un gruppo di escursionisti con cui abbiamo piacevolmente condiviso il pranzo e la successiva salita a Monte Tundu. Ovviamente se si vuole raggiungere la cima di Monte Tundu si salirà direttamente da questo punto.
Questo tratto di sentiero risulta molto meno definito e con alcuni passaggi di maggior difficoltà ma, una volta raggiunta la cima, la vista su tutta la valle di Oddoene ripaga di ogni fatica. Nei pressi della cima si trovano, nascosti dalla vegetazione, i resti di un villaggio nuragico. Una pausa per ammirare il bellissimo paesaggio e si riparte per raggiungere il Cuile Sos Mojos attraverso un sentiero con alcuni passaggi di una certa difficoltà che culminano con la piccola “scala” formata da un albero che ci fornisce l’appiglio per oltrepassare un salto di circa 4 metri.
Cuile Sos Mojos
Da qui si raggiunge facilmente il Cuile Sos Mojos con la sua bellissima mandra (recinto delle capre) e il caratteristico “tavolo” in tronchi di ginepro sotto l’ombra di un bel albero su cui possiamo consumare il nostro pranzo. Questo cuile è uno dei più caratteristici e famosi e meta della maggior parte delle escursioni effettuate nella zona.
Dal Cuile si ritorna verso Monte Tundu mantenendo la destra del sentiero per passare sotto la bellissima parete del monte stesso e visitare i resti del Cuile di Monte Tundu per poi raggiungere nuovamente il grande albero di ginepro e l’incrocio nella radura sotto la Grotta di Su Crou.
Scala Su Crou
L’attacco della ripida discesa è ben evidente e da affrontare con una certa attenzione in quanto la scala percorre tratti di pietraia e terreno smosso che ne rende difficile la discesa sino a ritornare nei pressi del guado dove abbiamo lasciato l’auto.