Escursione a Punta La Marmora
Con l’escursione a Punta La Marmora abbiamo la possibilità di raggiungere il punto più alto della Sardegna percorrendo un bellissimo e facile sentiero ammirando paesaggi straordinari.
Quest’escursione è uno dei classici ed imprescindibili appuntamenti da fare assolutamente in Sardegna e ci porta in cima alla montagna più alta dell’isola e di godere dei paesaggi tipici del massiccio del Gennargentu, con le sue morbide vette e le rocce granitiche.
Vi sono diversi percorsi dai diversi versanti per raggiungere Punta La Marmora ma il più famoso ed usato è sicuramente quello che parte dal versante di Fonni e che, senza affrontare un grande dislivello, ci porterà facilmente in cima.
Da diverso tempo alcune persone appassionate e studiosi hanno esposto delle precisazioni sui veri nomi delle cime ed evidenziato delle incongruenze sulla “vera” Punta La Marmora e sulle cime circostanti. Per quanto possibile cercherò di riportare sia i nomi ed i dati altimetrici ufficiali ed accettati ma anche il riferimento ai nuovi studi sperando di non generare confusione nel lettore. In fondo all’articolo riporto il link allo studio fatto da Atlantides a riguardo.
Partenza
L’escursione parte dal Rifugio Bruncu Spina (1570 m) che si raggiunge facilmente da Fonni, seguendo le indicazioni per gli impianti sciistici del Bruncu Spina, si percorre una strada che nell’ultimo tratto è in stato di semi abbandono e (ad oggi fine 2019) a causa di lavori al rifugio ed alle strutture di risalita è interrotta con un cancello e non ci permette di proseguire oltre.
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Lasciamo l’auto nei pressi della recinzione dei lavori e, sfruttando il varco aperto con la forza da precedenti avventori nella grata elettrosaldata alla destra del cancello, proseguiamo verso il rifugio distante poche decine di metri.
Non posso che rammaricarmi profondamente per lo stato del luogo che è il più importante impianto sciistico della Sardegna, accesso per uno dei più famosi percorsi escursionistici per raggiungere la cima più alta della Sardegna, parte del Sentiero Italia e che versa in uno stato di abbandono indicibile. Dal cartello sulla descrizione dei lavori leggo che la consegna dei lavori sarebbe dovuta essere nel 2017…Siamo a fine 2019.
Negli anni ho avuto piacere nel ritornare e portare amici per far conoscere Punta La Marmora ed ho assistito ad un progressivo deterioramento del luogo ma spero che quanto prima possa tornare ad uno stato pienamente funzionale e decoroso.
Superato il Rifugio si prosegue per alcune decine di metri sino alla curva del parcheggio sottostante da cui parte il sentiero facilmente identificabile (702).
Il Sentiero 702
Questo sentiero, ben segnato e piacevole, percorre in direzione Sud – Est il fianco del massiccio tra il Bruncu Spina e Punta Paulinu con dei morbidi sali e scendi ed attraversamenti dei piccoli corsi d’acqua che qui nascono (Rio Chiedorzo, Rio Piricanas), in un ambiente che splenderà dei colori tipici della stagione in cui lo percorreremo, passando da un verde splendente durante la primavera a rossi intensi durante l’autunno. Lungo questo tratto incontreremo un’area picnic recintata della Fontanella S’Angionadore che solitamente è sempre attiva se non in piena estate.
Arcu Gennargentu
Arrivati nei pressi di Punta Paulinu il sentiero devierà verso sud ed affronteremo alcuni passaggi tra le rocce che infine ci porteranno al passo di Arcu Gennargentu, l’area tra Punta Paulinu e Su Sciusciu. Questo passo segna anche l’incrocio con gli altri sentieri che portano rispettivamente all’antico Rifugio La Marmora sul versante Ovest lungo il sentiero 722 e, ritornando verso Nord-Ovest alla cima del Bruncu Spina attraverso il sentiero alto, oltre ovviamente a proseguire verso la cima di Punta La Marmora.
Su Sciusciu
Da notare che sulle IGM e su molte altre mappe da esse derivate Su Sciusciu è indicato come Bruncu Spina e quindi, a causa di una svista del topografo si hanno due Bruncu Spina nel raggio di pochi chilometri.
Da questo punto inizia l’unica vera salita ma che è sempre facile e ben segnata, fatta eccezione per alcuni punti in cui il dilavamento delle acque piovane ne ha scavato il percorso. In questa parte del percorso incontreremo un’altra fonte intubata ma che risulta molto meno visibile e meno copiosa della precedente.
La salita termina ben presto e ci dà accesso all’altipiano chiamato Genna Orisa che separa Su Sciusciu dalla vetta di Punta La Marmora.
La Vetta
Si prosegue facilmente sul sentiero sino a raggiungere la grande croce di acciaio.
Da notare che questa, seppure ne porta molte indicazioni e caratteristiche, NON è Punta La Marmora ma bensì quella che ora viene indicata come Punta della Croce (1828 m.). Per raggiungere Punta La Marmora (1834 m.) bisogna proseguire per alcune decine di metri sino ad un cono di pietre.