S’Istrada Longa
La Sardegna ci offre dei bellissimi percorsi in paesaggi incontaminati e selvaggi, con viste mozzafiato e con diversi gradi di difficoltà e quindi, diversi alla portata di tutti, ma alcuni trek sono davvero indimenticabili e lasciano un segno indelebile ed uno di questi è senza alcun dubbio S’Istrada Longa.
Quando Edoardo ed Antonello del gruppo amatoriale NONSOLOTREKKING di Olbia mi hanno invitato a percorrere insieme questo trek non ho esitato un secondo ad accettare con grande gioia, sia per il fantastico percorso che mi aspettava sia per la compagnia delle persone con cui l’avrei affrontato.
Partenza
L’escursione parte dalla località Su Loriscadorgiu in territorio di Baunei, facilmente raggiungibile anche senza un veicolo 4×4 ed attraverso la sterrata che parte dalla SS125 in località Genna Sarbene e prosegue verso Bacu Erittili attraversando la valle conosciuta come Marghine (Piano d’Otzio).
Lasciate le automobili al parcheggio si segue il sentiero sulla destra del cancello e della rete che delimitano alcuni ovili e si inizia, tenendo la destra, la facile e piacevole discesa lungo la coduletta che da li a breve segnerà la nascita del Bacu Addas. Il sentiero risulta facile e piacevole da percorrere per la bellezza dell’ambiente naturale e della flora e fauna che in questo periodo dell’anno (primavera) sono al loro massimo splendore.
Bacu Addas
D’un tratto la stretta gola in cui camminiamo si interrompe con un salto (S’Unglone di Bacu S’Orruargiu) di circa 50 metri aprendosi in un immenso ambiente largo oltre 300 metri, lungo quasi 600 e profondo 300 dalla cima più alta sulla nostra sinistra. Proseguire è impossibile se non costeggiando e salendo lungo la sua parete EST (alla nostra destra) affrontando in seguito una lunga discesa attraverso la bellissima cengia. Alcuni passaggi obbligati necessitano di una certa attenzione e ripagano con viste mozzafiato sul Bacu S’Orruargiu.
S’Istrada Longa
Dopo aver oltrepassato una grotta e proseguito sul bellissimo sentiero ci prepariamo per affrontare la parte della cengia più caratteristica e che prende il nome di S’Istrada Longa. Il passaggio che fin’ora era stato sempre abbastanza agevole, da questo punto in poi, si trasforma in una stretto camminamento in cui bisogna, per la maggior parte del tempo, addossarsi alla parete ed in alcuni tratti ci si trova ad ammirare il precipizio sotto i propri piedi. Impressionanti sono le altezze e la vista che si gode da questo stretto passaggio da cui è possibile ammirare gran parte del Bacu S’Orruargiu, del Bacu Addas da cui siamo giunti e lo stretto Bacu Urutzò da cui risaliremo per concludere l’escursione.
La cengia si interrompe dietro una sporgenza di roccia che piega bruscamente verso destra ed il sentiero prosegue sino ad arrivare ad una pietraia che si getta a capofitto verso il fondo del Bacu S’Orruargiu. Questa pietraia può essere discesa con una certa difficoltà ed utilizzando una tecnica specifica ma consiglio di utilizzare il sentiero alla sinistra, seppur sempre ripido, ma più facile da affrontare.
Bacu S’Orruargiu
In fondo alla pietraia decidiamo di fare una pausa per rifocillarci e riposarci in previsione della lunga salita lungo il bacu S’Orruargiu prima e poi lungo il suo braccio orografico sinistro, il difficile, Bacu Urutzò.
Il ritorno si svolge interamente sul fondo del Bacu attraverso un ambiente incontaminato, selvaggio ed aspro ma anche con dei bellissimi tratti con alberi maestosi ed antichi. La flora e la fauna in questi luoghi ha da sempre dovuto adattarsi alle difficili condizioni ed ha saputo esprimersi in bellissimo modi di adattamento. Qui si possono ammirare fichi selvatici vecchissimi che si aggrappano alle piccole fessure nella roccia e possenti querce farsi largo tra le immense roccie.
S’Arcada Manna
Nel punto in cui il Bacu S’Orruargiu si divide in due tronchi l’azione dell’erosione millenaria e dei fenomeni carsici ha creato un immenso arco nella parete e ci fermiamo ad ammirarlo stupiti da tanta bellezza.
L’arco ha un diametro di circa 40 m e la parete in cui si apre arriva ad un’altezza di circa 120 m, semplicemente maestoso.
Bacu Urutzò
Da S’Arcada Manna inizia la dura salita lungo il Bacu Urutzò che risulta in alcuni punti estremamente duro ma pur sempre di una bellezza impressionante con le sue pietraie, una bella e ripida scala ‘e fustes e una bella zona boscata. L’escursione termina percorrendo l’ultimo tratto di sentiero che si riunisce nei pressi del cancello e della recinzione degli ovili incontrati alla partenza.
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Buongiorno, vorrei sapere se organizzate il trekking per S’istrada Longa. Siamo in due e saremo interessati preferibilmente per il we del 11/12 marzo.