La Sportiva Ultra Raptor, la recensione di una scarpa da trail ed ultra trail dalle prestazioni sorprendenti e anche conveniente.
La scarpa
Per gli escursionisti esperti che magari hanno visto tanti tipi di terreno: strada, fuori sentiero, ghiaccio e verticale, con diversi tipi di calzatura, il classico scarpone da escursionismo alto sino alla caviglia risulta scomodo, pesante, ingombrante, caldo, per nulla traspirante e limitante in quanto a mobilità del piede e soprattutto nei lunghi cammini estivi ha bisogno di spazio.
Questi segnali possono spingere a cercare altre soluzioni, che dietro consiglio dei camminatori di lunga distanza, io ho trovato in La Sportiva Ultra Raptor.
Anche se a prima vista La Sportiva Ultra Raptor potrebbe sembrare una banale scarpa da ginnastica, per nulla adatta alle attività in montagna, comoda solo per andare in palestra e nemmeno tanto duratura, con un’osservazione più accurata e dopo anche solo il primo utilizzo, risulta invece sinonimo di qualità.
Viene impiegata molto da chi percorre lunghi cammini come le sorelle della casa produttrice italiana, su itinerari quali: Santiago, l’alta via delle Dolomiti, il GR20, e da alcuni alpinisti di alto livello quando si tengono in allenamento sulle montagne vicino casa.
Ha tutte le caratteristiche che si ricercano in una calzatura outdoor 3 stagioni, in sardegna anche 4.
Il peso
Risulta molto leggera solo 350 g contro i 500-800 g delle pedule più comuni, lascia mobilità alla caviglia evitando i fastidiosi sfregamenti sul tallone e compressione sul collo del piede, tipica degli scarponi; forse c’è da fare più attenzione tra i sassi, ma un piede libero di muoversi è anche più reattivo a una perdita d’equilibrio.
Per coloro che hanno una conformazione degli arti inferiori a pianta larga con il piede che tende a dilatarsi ancor di più con i km percorsi, La Sportiva Ultra Raptor, non comprime l’arto come altre scarpe, dà spazio anche alle dita più piccole, solitamente quasi piegate per la forma affusolata della scarpa.
I materiali
La tomaia è in tessuto air-mesh, molto traspirante, anche durante le ore più calde del giorno non fa sudare eccessivamente il piede e ne permette il raffreddamento.
La suola ha un ottimo grip, anche su bagnato e sterrato, con un tacchettatura robusta ed evidente, è spessa, assorbe bene gli impatti sulla roccia, che non si percepisce in ogni sua asperità sotto al piede; accompagnato nell’appoggio per scaricare bene il peso, per queste ragioni il brand vanta ben due brevetti.
Alla suola è integrato un puntalino senza soluzione di continuità che copre la parte superiore delle dita per la protezione dagli urti che messo in questo modo previene lo scollarsi della parte sottostante.
L’interno sul tallone non ha il solo classico rivestimento in stoffa, ma è protetto da un rinforzo in PU leather, liscio che non si usura lasciando fastidiosi buchi con il tempo, riducendo così il rischio di vesciche e facilitando la calzata. Un drop di 9 mm che è la differenza di altezza tra tallone e punta (in genere varia da 4 a 12mm) è un buon compromesso fra la sollecitazione delle caviglie nella corsa e nella camminata favorita da drop bassi, rispetto a quella delle ginocchia e delle anche favorita da drop alti.
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Calzata
L’allacciatura è perfettamente regolabile e non perde tensione facilmente, venendo passata all’interno di asole di tessuto e non nei classici buchi sulla stessa. Tomaia, per altro, che avvolge tutto il piede anche sul collo coperto dalla stessa oltre che dalla linguetta, rendendo la scarpa più difficile da slabbrare e prevenendo l’ingresso di acqua direttamente all’interno; sul perimetro corre un rinforzo che impedisce l’usura dell’air-mesh, che altrimenti finirebbe con il bucarsi.
La scarpa è comoda anche per chi usa plantari e ortesi, senza risultare troppo stretta costringendo a cercare numeri maggiori per guadagnare volume.
La sportiva veste in ogni caso stretto, quindi è bene provare le calzature prima di acquistarle, o misurare la lunghezza in centimetri del piede, generalmente c’è una differenza di mezzo numero in meno o un numero con le altre marche. Purtroppo ho dovuto acquistarla online non essendo facili da trovare i rivenditori che trattano il marchio.
Con i primi chilometri fatti le ho trovate molto comode non ho avuto vesciche o punti di pressione, nonostante avessi perso tutti i calli che proteggono la pelle, con il lungo periodo di stop di quest’anno.
Essendo la Ultra Raptor pensata per attività quali l’ultratrail, è concepita per essere tenuta molte ore e percorrere lunghe distanze, anche con il ritmo incalzante della corsa e su percorsi vari.
Disponibile in diversi colori e anche per l’inverno in versione Gore-Tex che per alcuni, ho saputo però essere decisamente troppo calda nelle altre stagioni, è un modello che sempre viene riacquistano dai thru-hiker….
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