Sentiero del Flumineddu
Un’escursione di due giorni che senza grandi difficoltà ci porterà all’interno del grande Rio Flumineddu fino alle Tombe Nuragiche di S’Arena ed al Nuraghe Perdeballa dove dormiremo per poi tornare a Campos Bargios lungo il sentiero del Flumineddu, non senza aver visitato la Grotta di Su Mamuccone.
Partenza
L’escursione parte da Campos Bargios, punto in cui sorge un ovile ancora in attività (prestate attenzione a non intralciare eventuali passaggi e pertinenze dello stesso) e presso il quale si incrociano diversi sentieri e carrarecce. Ci dirigiamo, lungo la sterrata, che porta in direzione OVEST-SUD-OVEST e la percorriamo per circa un km sino a giungere nella radura di Sa Gambilonga in cui, al cancello, deviamo a destra lungo un sentiero che si inoltra nel bosco e che ci porta ad una coduletta che percorriamo in leggera discesa sino ad arrivare ad un’ampia radura sassosa.
Discesa a Billialai
Da qui proseguiamo tenendo la destra ed arriviamo nei pressi della “scala” che ci condurrà sul greto del Flumineddu. Con attenzione evitiamo la prima pietraia alla nostra sinistra sbarrata dai resti di una rete che impedisce agli animali (e forse ache agli uomini) di avvicinarsi ad un pericoloso salto ed, invece, scendiamo dal successivo impluvio che risultà, seppur ripido, molto più agevole.
Arrivati sul greto del Flumineddu ci ritroviamo a Billialai, in un anfiteatro naturale creato dall’azione dell’acqua nel corso dei millenni e che qui ha creato una grande ansa ad U.
Da qui ci dirigiamo verso OVEST seguendo il greto del fiume che lasceremo solo in prossimità della conclusione del percorso del primo giorno.
Sa Hodula Manna
Il cammino lungo Sa Hodula Manna (il greto del Flumineddu) è semplice e si svolge tutto lungo il greto del grande fiume ma vi sono alcuni punti degni di nota che vale la pena descrivere.
Istettai
A circa un kilometro da Billialai, in zona chiamata Istettai, incontriamo le prime vasche scavate nel granito dall’acqua con passaggi ed un ambiente molto bello e caratteristico.
Proseguiamo sino ad arrivare alla confluenza del Rio Tureddu (vedi altra nostra escursione) chiamata Vadu Ishodollai in cui il fiume si allarga notevolmente ed presso il quale ci fermiamo per consumare un leggero pasto.
Sas Venas
Proseguiamo sino a Vadu Ogotha e poco oltre Sas Venas, luoghi molto caratteristici in cui le acque del Flumineddu riescono a risorgere e scorrere nuovamente in superficie, creando luoghi di particolare bellezza e l’opportunità, in caso di bisogno, per rifornirsi di acqua.
Continuiamo lungo il greto del fiume che pian piano va sempre più stringendosi sino ad arrivare alla confluenza del Rio Sos Pisanos che proviene da Badde ‘e S’Ospile in corrispondenza di una grande e liscia formazione rocciosa. In questo punto eravamo giunti nella nostra escursione di S’ospile (vedi altra nostra escursione) .
Inghiottitoio de Su Turru
Si continua a percorrere il Flumineddu che diventa molto stretto tra le pareti di roccia e con grandi roccie che non facilitano il passaggio sino a culminare nell’inghiottitoio de su turro in cui un grande salto roccioso sembra impedire il passaggio. Passaggio che in effetti è presente risalendo la formazione rocciosa sulla sinistra orografica per poi passare tra le immense roccie.
Accampamento
Dopo questo punto il fiume riprende ad allargarsi e dopo circa un kilometro si inizia la risalita lungo il fianco della collina di Perdeballa su un ben evidente sentiero che ci porta sono ad una sella in prossimità del Nuraghe Perdebballa e la Tomba dei Giganti di S’Arena.
Abbiamo approntato il nostro accampamento nei pressi di un gruppo di grandi lecci ed una formazione rocciosa godendo della tranquillità e bellezza di una notte in Supramonte tra amici intorno al fuoco.
Secondo Giorno
Tomba dei Giganti di S’Arena
Il giorno successivo abbiamo raggiunto le vicine Tombe di S’Arena dalle quali si potrebbe ritornare direttamente verso Campos Bargios seguendo il facile sentiero che va verso NORD-NORD-EST ma noi abbiamo deciso di andar a visitare la bella Grotta di Mammucone che si trova a SUD-OVEST della sottostante valle di Fennau.
Grotta Mammucone
Ritornati alle Tombe di S’Arena ci siamo diretti, sotto un’incessante pioggia, verso Campos Bargios lungo un bel sentiero che, nell’ultima parte si addentra in un bel bosco diventanto una comoda carrareccia sino a ricongiungersi a Sa Cambilonga dove il giorno prima abbiamo trovato il cancello e da qui raggiungiamo la nostra auto a Campos Bargios.