Voragine di Tiscali: Lo spettacolare raggio del solstizio
Alcune volte succede che percorriamo dei sentieri per la centesima volta o passiamo in zone molto famose ed ignoriamo la presenza di cose fantastiche, meravigliosamente uniche e spettacolari che si nascondono alla nostra vista ed alla nostra conoscenza ma sono lì… pronte per stupirci come “lo spettacolare raggio di sole della Voragine di Tiscali”.
Nel nostro caso, avevamo percorso tante volte la gola di Troccu ‘e Corrojos che costeggia il fianco est del Monte Tiscali e che dalla Valle di Lanaitto si dirige verso la grande dolina di Su Sercone, e sempre ci eravamo soffermati davanti al cancello che chiude l’accesso alla grotta conosciuta come Voragine di Tiscali ma che, in effetti, prende il nome di Sa Conca ‘e Troccu o Sa Nurra ‘e su Hoda (dalla voragine che si apre nel suo soffitto), pensando alla bellezza che celava e che un giorno avremmo ammirato.
Questa volta ci siamo dati appuntamento per questo giorno particolare di inizio estate (solstizio) richiedendo l’autorizzazione al Comune di Oliena (autorizzazione che viene concessa “[..]solo per finalità scientifiche ed a personale di comprovate competenze e requisiti[..] Ordinanza N° 136 del 31/10/2018 del Comune di Oliena “Fruizione turistica del territorio comunale”) sapendo che all’interno della stessa, proprio in questo periodo dell’anno e tra le 12 e le 13 avremo potuto assistere ad uno spettacolo unico e particolare.
Partiamo dal bellissimo rifugio/bar nei pressi della Grotta di di Sa Oche (Ohe) dove torneremo per gustarci una meritata birra fresca e da cui, ricordo, partono, moltissimi trekking e percorsi.
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Sa Conca ‘e S’abba – La Grotta dell’acqua
Programmiamo l’escursione aggiungendo la visita ad un’altra grotta poco distante lungo Troccu ‘e Corrojos che prende il nome di Sa Conca ‘e S’Abba che raggiungiamo abbastanza facilmente risalendo la parete sinistra sino ad arrivare alla sua imboccatura ed al cui interno troviamo dei vecchi muretti ricoperti di muschio, segni di un passato in cui questa grotta era abitata o usata dai pastori. La grotta prosegue ampia dandoci accesso ad una serie di ambienti con formazioni calcaree di notevole bellezza e particolarità.
Tra queste si notano due bottiglie lasciate in passato su una grossa stalagmite che nel tempo si sono ricoperte di bianco calcare. Visitiamo tutti gli ambienti apprezzando la straordinaria bellezza di questa grotta prestando la massima attenzione a non toccare o rovinare le candide formazioni calcaree.
Usciamo dalla grotta e ripercorriamo i nostri passi dentro Troccu ‘e Corrojos sino all’imboccatura della grotta Sa Conca ‘e Troccu (Voragine di Tiscali), protetta da un cancello che da accesso ad un ambiente ampio e basso in fondo al quale si apre uno stretto cunicolo naturale ma ampliato dall’uomo per permettere un passaggio meno disagevole (ma non meno claustrofobico) e che dopo diverse decine di metri ci fa entrare in un’immenso ambiente alto circa 85 m ed al cui punto sommitale si apre una voragine.
Fuori faceva davvero caldo, è fine Giugno e stiamo subendo un periodo di caldo estremo, ma all’interno del cunicolo si forma una forte corrente d’aria fresca che non ci dispiace affatto.
La Voragine di Tiscali
L’ambiente interno è maestoso, immenso e, dopo aver camminato quasi strisciando nel cunicolo di accesso, toglie il fiato e fa girare la testa ma tutto questo passa in secondo piano…sono le 12:15 e lo spettacolo è già iniziato.
Una lama di luce alta 80 metri taglia quasi in verticale tutta l’altezza della grotta entrando dalla voragine che si apre sul soffitto e va a colpire con un bagliore incredibile la parete presso la quale si apre il cunicolo da cui siamo entrati e, per una strana coincidenza di eventi naturali, si è anche formato un ponte ad arco di roccia.
Mi guardo intorno per capire meglio dove sono e cerco di illuminare con la frontale l’ambiente che, a parte la zona centrale rischiarata dal raggio, risulta buia e non riesco che a intuirne la strabiliante grandezza, ma il mio sguardo continua ad essere attratto da quello spettacolo di luce che ad ogni istante che passa è sempre differente.
Infatti con il movimento del sole il raggio cambia aspetto e posizione all’interno della grotta, perchè attraversa foglie e rami degli alberi che si trovano intorno alla voragine, sino a raggiungere il suo apice nel momento in cui colpisce il ponte di roccia.
Rimaniamo oltre un ora ad ammirare il raggio e ad esplorare la grande grotta che risulta altissima e di forma allungata cercando di disturbare il meno possibile l’ambiente naturale che in questo luogo ha formato una particolare zona protetta in cui, con molta probabilità, sono presenti endemismi o particolari forme di vita.
Usciamo passando dallo stretto cunicolo e una volta fuori ci sentiamo diversi… sicuramente più ricchi e felici di aver potuto ammirare una tale bellezza.